Giovedì 21 aprile 2016 alle ore 20:00, si terrà la proiezione del documentario:
“BENI CONFISCATI ALLA ‘NDRANGHETA: Il cammino della Legalità”.
A cura di Anna Foti
Regia di Gaetano De Benedetto
Dopo la proiezione del documentario ci sarà modo di confrontarci sul tema, con l’autrice Anna Foti.
“La scelta di condurre un approfondimento sul tema dei beni confiscati alle cosche mafiose nella provincia di Reggio Calabria era nata per una duplice finalità. La prima, quella principale, di testimoniare come lo Stato e le sue leggi, sempre perfettibili, potessero guidare un processo virtuoso di trasformazione di patrimoni illecitamente acquisiti in beni comuni e risorsa per la collettività. L’altra, quella di raccontare come la giustizia, con i suoi tempi, e la burocrazia, con le sue lungaggini, condizionassero, e spesso compromettessero, il percorso di restituzione del maltolto dalla mafia alla società, sfida culturale fondamentale per il riscatto della Calabria allora, come anche adesso. Il reportage, realizzato nel 2007, si proponeva di offrire una chiave di lettura di quel frangente storico per molti versi ancora attuale, purtroppo. All’epoca l’istituzione dell’agenzia nazionale per i Beni confiscati e sequestrato costituiva uno degli obiettivi ritenuti strategici e ancora da realizzare. Tre anni dopo, nel 2010, l’agenzia è stata istituita con sede nazionale a Reggio Calabria. Polemiche sulle sedi a parte, nonostante i passi in avanti compiuti e la maggiore sensibilizzazione sul tema, rimane ancora da vincere la sfida collettiva dell’effettivo riutilizzo sociale di questi beni. Non basta censirli e consegnarli agli enti locali. E’ necessario che la comunità percepisca la loro restituzione in termini di valenza sociale. A distanza di nove anni dunque, alcune criticità evidenziate nel reportage sono purtroppo ancora attuali.
Il lavoro consta di una parte introduttiva scandita da due avvenimenti che hanno avuto, nel febbraio del 2007, come teatro la città di Reggio Calabria: la manifestazione contro la mafia intitolato “Consenso Negato” e la firma di un Protocollo di beni sottratti alle ndrine. Ciò ha costituito lo spunto per raccontare luci e ombre che caratterizzano la confisca e l’uso sociale delle ricchezze appartenute ai mafiosi a Reggio, città e in provincia. Il reportage racconta pagine di riscatto e di affermazione della legalità sul malaffare ed anche pagine di fallimento in cui il bene non ha conosciuto un destino di uso sociale, né sperimentato la funzione di riscatto che la legge 109 del 1996 invoca. Musiche, parole, colori e immagini si propongono di scandire le fasi della trasformazione di ciò che era frutto di sopraffazione in bene comune. Infine il messaggio di speranza e di riscatto viene lanciato da Polistena, nella piana di Gioia Tauro, che il 21 marzo 2007 ha ospitato la giornata nazionale della Memoria e dell’impegno della vittime innocenti delle mafie. Il cerchio si chiude nel solco iniziale di un diritto al riscatto faticosamente e ostinatamente esercitato in Calabria da quei calabresi responsabili e coraggiosi che si mobilitano per costruire e coltivare terreni un tempo aridi e privi di vita per trasformarli in oasi fertili di speranza e cambiamento.”
Vi aspettiamo* presso la sede dell’Associazione Culturale Magnolia in Via Cafari 10, Contrada Gagliardi, Areangea, 89131 Reggio Calabria.
* Ingresso ed attività sono riservate ai soci.